Incentivi auto 2023: cosa prevede la legge
Dal 1 gennaio 2023 tornano gli incentivi auto legati all’Ecobonus e che si applicano ai contratti d’acquisto firmati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, salvo esaurimento fondi. Il 6 febbraio 2023 è stata esaurita la cifra di 150 milioni di euro prevista per la fascia 61-135 g/km sufficiente a soddisfare le richieste di ben 75 mila acquirenti.
Molto più ampie le risorse dedicate alle auto elettriche (230 milioni) e alle auto ibride e plug in (235 milioni) e oltre a questo chi ha un ISEE inferiore ai 30.000 euro può godere di un bonus maggiorato.
Incentivi auto 2023: a trainare è l’elettrico
Gli incentivi auto previsti dalla legge per il 2023 sono destinati quasi interamente alle auto elettriche e ibride plug-in fino a 60 g/km di CO2. Solo i veicoli EV puri, le cui vendite in Italia stentano a decollare, possono usufruire di 230 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024. Per le plug-in fino a 60 g/km di CO2, la copertura finanziaria prevista è di 225 milioni nel 2022, 235 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024.
Va solo una piccola parte dei fondi stanziati con l’Ecobonus alle vetture tra i 61 e i 135 g/km di CO2 che sono predominanti nel mercato dell’auto ovvero 150 milioni nel 2023 e altrettanti nel 2024. Per accedere agli incentivi è prevista la rottamazione obbligatoria fino ad Euro 4 solo per l’acquisto di auto termiche della fascia 61-135 g/km di CO2 (il fondo per il 2023 è esaurito) ed è facoltativa acquistando un’elettrica o un’ibrida plug-in,
Non è tutto: ottengono l’accesso all’incentivo auto 2023 coloro che immatricolano la vettura entro 180 gg dalla firma del contratto e dagli incentivi sono esclusi i veicoli a Km0 e le auto precedentemente immatricolate all’estero.
Da quando sono attivi gli incentivi auto 2023?
Gli incentivi auto 2023 sono partiti il 1 gennaio del nuovo anno e le prenotazioni sono state fatte dalle 10 del 10 gennaio sulla piattaforma dell’Ecobonus. Inoltre rispetto al 2022 non c’è più l’extra bonus del 50% a favore degli automobilisti con Isee inferiore a 30 mila euro che acquistano un’auto elettrica o ibrida plug-in. La misura introdotta ad agosto 2022 scade il 31 dicembre 2022.
Per il biennio 2023-2024 l’Ecobonus prevede un contributo che va da un minimo di 2000 a un massimo di 5000 euro e nel dettaglio chi acquista un’auto elettrica della fascia 0-20 g/km d CO2 ha a disposizione 5.000 euro con la rottamazione e 3.000 euro senza un altro veicolo da rottamare. Diverso è il caso delle vetture plug-in della fascia 21-60 g/km di CO2 per cui il contributo statale è di 4.000 euro con la rottamazione o di 2.000 euro senza.
Infine per l’acquisto di auto termiche ibride, mild-hybrid, benzina e diesel della fascia 61-135 g/km nel 2023 e 2024 il contributo è di 2.000 euro, esclusivamente con la rottamazione di una vecchia auto fino a Euro 4.
Altri dettagli per accedere all’incentivo auto 2023
Oltre a quanto appena visto, per accedere all’incentivo auto 2023 le persone fisiche sono vincolate invece alla proprietà del veicolo per almeno 12 mesi e possono accedere al bonus anche se optano per il leasing finanziario.
Inoltre, gli incentivi previsti dall’Ecobonus 2023 non riguardano solo le persone fisiche, ma anche le società di noleggio a lungo termine e car sharing pubblico. Queste ultime possono accedere alle prime due fasce di emissioni (0-20 g/km e 21-60 g/km), di importo pari al 50% di quello previsto in caso di acquisto da parte dei privati.
Ci sono poi dei limiti di prezzo per accedere all’incentivo e il costo massimo, privo di IVA, IPT e messa su strada, è di 35.000 euro nelle fasce 0-20 g/km e 61-135 g/km di CO2 (42.700 euro calcolando l’IVA) e di 45.000 euro nella fascia 21-60 g/km di CO2 (54.900 euro tenendo conto dell’IVA).
Gli incentivi collegati alla rottamazione auto
Tra gli incentivi auto 2023 quelli che prevedono il contributo maggiore sono legati alla rottamazione di un vecchio veicolo di classe inferiore a Euro 5, ovvero Euro 0, 1, 2, 3 o 4. Senza un veicolo da rottamare infatti non si accede all’incentivo destinato alla fascia di CO2 61-135 g/km,
Diverso è il caso di acquisto di auto elettriche o ibride plug-in, per cui la rottamazione è facoltativa. In ogni caso la vettura da demolire dev’essere intestata all’acquirente di quella nuova o a un suo familiare convivente da almeno 12 mesi. Inoltre a carico del proprietario dell’auto da rottamare ci sono le spese di trasporto del veicolo ed i costi amministrativi.
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